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Se passeggi su una ciambella con i buchi, dove vai a finire?

 

Dunque, la notizia di oggi è che uno dei quattro vincitori della Medaglia Fields 2014 è l’iraniana Maryam Mirzakhani: la prima volta dell’Iran, la prima volta di una donna. Una bella notizia, in un’estate piuttosto avara di buone notizie.

La medaglia Fields, che viene assegnata dal 1936 a giovani (minori strettamente di 40 anni) matematici, da due a quattro, è un po’ l’equivalente del premio Nobel per la matematica, che invece non esiste. La ragione per cui non esiste il Nobel pare che sia legata al fatto che Nobel avesse per rivale in amore un matematico svedese, appunto,  Gosta Mittag-Leffler, e che quindi ce l’avesse un po’ con tutta la categoria. Boh. L’ accostamento della medaglia Fields al premio Nobel comunque è un residuo della guerra fredda: la storia la racconta questo articolo del NYT.

Maryam Mirzakhani, che è una dei quattro vincitori di quest’anno, è stata premiata per i suoi importanti contributi alla geometria e alla dinamica delle superfici di Riemann e dei loro spazi di moduli. Una cosa che se capisci di cosa si sta parlando già sei un pezzo avanti. Lavora su cose comuni come le ciambelle, i meandri e i biliardi, solo che ci fa matematica, e fare matematica sulle ciambelle, cercando di capire cosa succede se ti ci muovi sopra non è mica facile.

 

Mirzak

Da bambina sognava di diventare scrittrice, e qui racconta che la prima volta che rimase affascinata dalla soluzione di un problema fu quando il fratello le raccontò l’aneddoto di Gauss sulla somma dei numeri da 1 a 100. Bello, ci siamo passati più o meno tutti 🙂

Racconta anche tante altre cose, è una bella intervista. Del privilegio di nascere nel momento giusto, di avere una famiglia che ti sostiene. Di cosa vuol dire sentirsi euforici nel momento della scoperta, Aha!. Del lavoro quotidiano.

Quando lavora, scarbocchia su grandi fogli di carta sul pavimento. La sua bambina, forse, pensa che sia una pittrice.

 

Il video è stato realizzato dalla Simons Foundations e dall’International Mathematical Union. Accompagna un articolo che vale davvero la pena.

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